40-50 days to go, but the preparation for the journey is still way behind the schedule (not even sure if a schedule exists).
I'm planning to go east first, then south. Slovenia, Croatia, southern Hungary, Serbia, western Romania and Bulgaria, Greece. Then back north towards Macedonia (somebody would prefer FYROM), Albania, Montenegro, Bosnia and Herzegovina, Croatia and Slovenia.
Balkans. A part of Europe which is often looked at with suspicion and judged by stereotypes about its peoples and its recent history. It may be true that some of these little countries recently born again from the ashes of Yugoslavia are far from being important in a political and economical vision of Europe. But it's also true that this area has an astonishing past and a multicultural identity that was unique in Europe until the very recent past.
Travelling might be a lot about looking around, taking pictures, visiting monuments, having fun. And, at the end of the trip, crossing a name from the "Places I have to see" list and look for the next destination. Yet, I believe this is not enough to make a good journey. Travelling is also like studying. If there was a University course in "Travelling", I would imagine it to be a hell of a difficult degree. And, since I'm putting a big effort on this project and I consider it my job for the upcoming year, I believe that reading, studying and finding information on the places I'll visit is the key to look at things with a different spirit and to be able to be a travelling storyteller once on the road.
Right now I'm reading a great history book: The Balkans: Nationalism, War & the Great Powers, 1804-1999, written by Misha Glenny. About 600 pages about the last two centuries in the Balkans, from the time when the peninsula was completely occupied by the Ottoman Empire to the recent wars in Bosnia and Kosovo.
My Erasmus experience confirmed my belief that in every country the History taught at school is way too focused on the "homeland".
Filiki Eteria, Austrian occupation of Bosnia, Osmanlılık, Megali Idea, Greece-Turkey exchange of populations, Non-Aligned Movement, Vukovar massacre... Of course an Italian or a Portuguese could live without knowing these things, but maybe it's also through these "boring" notions that stereotypes can be defeated.
What about literature, music, movies from the Balkans? I start with Underground, film directed by Emir Kusturica with music of Goran Bregovic.
Does anybody have suggestions about movies, book, etc.? Leave a comment here below or on the Facebook page! Shy people are not welcome. :)
What about literature, music, movies from the Balkans? I start with Underground, film directed by Emir Kusturica with music of Goran Bregovic.
Does anybody have suggestions about movies, book, etc.? Leave a comment here below or on the Facebook page! Shy people are not welcome. :)
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A 40-50 giorni dalla partenza i preparativi sono ancora in alto mare. Dalla prossima settimana però conto di cominciare seriamente, specialmente per quanto riguarda materiali e sponsor.
I primi tre mesi (fino a prima di Natale) saranno dedicati ai Balcani, forse la regione d'Europa meno conosciuta e verso cui noi occidentali abbiamo più pregiudizi. Gli staterelli nati dalle ceneri della Jugoslavia saranno anche insignificanti dal punto di vista politico-economico, ma di sicuro conservano un passato sorprendentemente ricco di culture e commistioni uniche in Europa.
Si può viaggiare guardandosi attorno, scattando foto, divertendosi e visitando musei e monumenti. Alla fine del viaggio poi si barra un nome dalla vista dei "posti da vedere" e si inizia a pensare al viaggio seguente. Ma non sono sicuro che questo basti per godere a pieno dell'esperienza del viaggio. Per me viaggiare alla fine è un po' come studiare. Viaggio soprattutto per imparare e migliorare come individuo, sperando che al ritorno la crescita spirituale che ne deriva possa espandersi a chi mi circonda. La linea verticale non può che precedere quella orizzontale, per dirla alla Seneca.
Spero che le letture e le ricerche che sto facendo in questo periodo possano aiutarmi durante il viaggio a cogliere maggiormente l'essenza delle cose che vedrò e delle conversazioni che farò, in modo da riuscire anche a raccontare l'esperienza vissuta.
The Balkans: Nationalism, War & the Great Powers, 1804-1999, scritto da Misha Glenny, è il libro che sto attualmente leggendo. 600 pagine sugli ultimi due secoli di Storia balcanica, dall'occupazione ottomana alle recenti guerre in Bosnia e Kosovo. Non che io legga libri di Storia molto spesso, ma questo è a dir poco coinvolgente per la quantità di volte che ho pensato "ah, ecco perché..." riguardo a fatti storici o culturali dei paesi balcanici su cui non avevo mai riflettuto.
In Erasmus ho avuto la conferma che in tutti i paesi la Storia insegnata a scuola è molto incentrata sulla propria nazione. Un Italiano può benissimo vivere senza sapere nulla sul nazionalismo greco, sulla guerra greco-turca, sugli Ustascia o su Srebrenica. Può benissimo guardare telegiornali che parlano solo dei "nostri" problemi, leggere giornali con 2-3 pagine su 60 di esteri. Può benissimo pensare che il bosniaco Gavrilo Princip si alza la mattina, tira fuori una pistoletta, pum!, l'Austria dichiara guerra alla Serbia e inizia la Grande Guerra. Capire la Storia straniera però ha come minimo il pregio di rendere ridicoli molti stereotipi...
Non so molto nemmeno di letteratura, musica e cinema dei paesi balcanici. Molto imparerò sulla strada, qualcosa spero di impararlo già prima di partire. Per ora posso citare il film Underground di Emir Kusturica, con colonna sonora di Goran Bregovic.
Qualcuno vuole consigliare altri libri, film, musiche? Lasciate un commento qua sotto o nella pagina Facebook! La timidezza non è gradita. :)
Perché pensavo partissi dall'altra parte? Ma allora a Natale passi per casa?
ReplyDeleteMM
Why didn't you write the stuff about Seneca in English too?
ReplyDeleteSì, il piano è quello di tornare un po' a Natale, anche per fare il punto della situazione...
ReplyDeleteMi sono accorto che tradurre letteralmente è noioso e difficile, quindi se mi capita improvviso e aggiungo/taglio qualcosa. Poi i coraggiosi che leggono entrambi i testi meritano più informazioni :)
E all'improvviso parte una canzone tipo Bregović!
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